programma voluto dal Ministero della salute per tenere aggiornato tutto il personale sanitario non solo medico e paramedico. Il corso è organizzato dalla LAV (Lega Anti Vivisezione), AVI (Associazione Vegetariana Italiana) e SSNV (Societa' Scientifica di Nutrizione Vegetariana) è in fase di accreditamento e si svolgeràil il 19 e 20 aprile 2008 a Verona, presso il Centro Monsignor Carraro. E' rivolto a medici, dietisti e biologi con l'obiettivo di fornire a queste figure professionali degli strumenti pratici per supportare richieste da parte di pazienti vegetariani e vegani.
La scienza ufficiale riconosce la salubrità dell'alimentazione vegetariana a patto che ne siano seguite correttamente le regole. Il numero di persone che si rivolgono alla dieta vegetariana è in costante aumento: secondo i recenti censimenti AC Nielsen il 9,5 % degli italiani ha già fatto propria questa scelta. Lo scopo di questo corso è di evitare il "fai da te" potenzialmente dannoso nella pratica dell'alimentazione vegetariana, determinato dalle scarse conoscenze di medici e operatori della nutrizione e intende fornire strumenti di aggiornamento a medici di famiglia e specialisti del settore su esigenze e problematiche specifiche del paziente vegetariano e vegano. Il corso affronterà l'alimentazione vegetariana dalla prevenzione delle malattie degenerative, ponendo particolare attenzione alle evidenze scientifiche relative alla prevenzione e cura dei tumori, all'alimentazione vegetariana durante gravidanza, allattamento, eta' infantile, e durante la pratica sportiva.
Secondo recenti studi la dieta vegetariana aiuta a prevenire la maggior parte delle patologie cardiache e i tumori, che rappresentano le cause principali di morte nel nostro Paese. Secondo un'analisi riportata dalla SSNV, elaborata su dati Istat, il 42% dei decessi avvenuti in Italia nel 2002 (ultimo aggiornamento Istat) è dovuto a malattie cardiovascolari, mentre il 29.9% da tumori.
Nei Paesi in cui l'alimentazione è fondamentalmente a base vegatale, l'incidenza di malattie cardiovascolari è bassissima, e numerosi studi hanno dimostrato come modificando abitudini alimentari scorrette, sostituendo un'alimentazione a base vegetale ai cibi ricchi di grassi e proteine, alcune patologie possano addirittura regredire, fino a portare alla completa guarigione. Il World Cancer Institute, ha inoltre raccomandato di preferire un'alimentazione basata su alimenti vegetali, comprendenti ampie varietà di frutta, verdura e legumi, con carboidrati poco raffinati, e di limitare, laddove non si voglia eliminarlo del tutto, il consumo di carne rossa a 80 grammi al giorno: se consideriamo che il consumo di carne pro capite in Italia ammonta a 92 kg l'anno, che corrispondono a circa 254 g al giorno, risulta evidente come l'alimentazione di coloro che mangiano carne porti al consumo del triplo delle quantita' consigliate.




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