martedì 4 marzo 2008

Consumi: meglio la carne bianca, purchè made in Italy

Agli italiani la carne piace. Meglio se bianca e nostrana. Si mangia prevalentemente pollo (circa 30%) vitello (25%) e manzo (oltre 20%) anche se uno su sette mangia un pò di tutto; si sceglie guardando all'aspetto (26,4%), al Paese di origine (in quasi un caso su cinque) e al prezzo (un caso su otto), ma per l'11% resta determinante il consiglio del macellaio. E' la fotografia del consumo di carne scattata dalla Camera di Commercio di Milano su 1.043 italiani di Milano, Bologna, Roma, Napoli e Palermo. Vi si scopre che la quasi totalita' dei milanesi ha più fiducia nella carne made in Italy e che se proprio deve ricorrere a quella estera propende per l'Argentina (22,5%), Francia (17,8%) o Germania (10,7%), e decisamente non da Cina o Est-Europa. La si mangia preferibilmente nei mesi freddi (quasi il 60% tra inverno e autunno), a cena (58%) e indipendentemente da occasioni particolari (81,2%) anche se per un milanese su cento è il mezzo migliore per riacquistare energie dopo una malattia. Per quelli che ne hanno ridotto il consumo negli ultimi due anni (22%) i motivi principali sono un nuovo stile di vita (30,5%) o aver iniziato un regime alimentare e dieta (27,1%). Del consumo di carne, delle opportunità e prospettive di costituzione di un organismo di filiera si è parlato oggi nel corso di un incontro organizzato dalla Camera di Commercio in collaborazione con Unione del commercio e Associazione Macellai di Milano e provincia e con il patrocinio di Federcarni dove è anche emerso il fenomeno della presenza di stranieri nel mercato di settore: ad oggi, in Lombardia, il 13% di ditte individuali (circa una su otto) è straniera e oltre la metà di queste è egiziana. Vale a dire che ogni 500 residenti egiziani della provincia uno fa il macellaio

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