venerdì 21 marzo 2008

Mozzarella alla diossina:rientra l'allarme

“Il coinvolgimento dei caseifici che producono Mozzarella di Bufala Campana Dop nell’’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia sulle diossine è marginale – così Franco Consalvo, presidente del Consorzio di Tutela.

Risultano sottoposti ad indagine solo 9 caseifici del circuito della Mozzarella di Bufala Campana Dop in pochi comuni della provincia di Caserta, nei quali è stato effettuato un sequestro probatorio di prodotto lattiero caseario.
Questi 9 caseifici hanno all’attivo una piccola produzione di mozzarella nel 2007. Tale quantitativo va rapportata all’intera produzione dei 131 caseifici dell’area Dop che è di 35,6 milioni di chilogrammi.
In pratica le indagini riguardano poco più del 2,80% della produzione totale di Mozzarella di Bufala Campana Dop dichiarata nel 2007.

“Tali dati – sottolinea Consalvo – confermano la sostanziale validità del sistema di controllo che è stato implementato nei caseifici del circuito Dop dai quali esce un prodotto sano e sicuro, oltre che unico per la sua tipicità.”

A margine dei 16 dissequestri di allevamenti di ieri Consalvo commenta: ”E’ auspicabile che quanto già promesso nei giorni scorsi dall’assessore regionale alla Sanità Angelo Montemarano diventi realtà, ovvero che il piano di monitoraggio per le diossine della Campania punti direttamente a campionare il latte negli allevamenti, invece che nel latte di massa presso i caseifici, in modo da circoscrivere più rapidamente i siti di crisi ambientale ed escludere da un ingiustificato allarme allevamenti e caseifici assolutamente incolpevoli.”

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