Insomma secondo l'INRAN ( Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti
e la nutrizione) la carne rossa sarebbe oggetto di discriminazione alimentare: non è vero che fa male. La rivelazione è stata fatta in occasione della presentazione, in presenza del Ministro De Castro, del "Progetto strategico Qualità Alimentare" promosso dal Ministero delle Politiche Agricole, dei risultati della ricerca "La carne bovina nella gastronomia italiana. Valore nutritivo di alcune ricette tipiche".

"I dati scientifici raccolti dimostrano come alcuni pregiudizi nei confronti della carne rossa siano completamente da sfatare e facciano in realtà riferimento ad un prodotto che non esiste più sulle nostre tavole - si legge nella nota. - Dallo studio INRAN emerge chiaramente come negli ultimi 12 anni (gli ultimi dati ufficiali risalgono infatti al 1996) la composizione nutrizionale della carne sia profondamente cambiata soprattutto con riferimento al contenuto in grasso.
I contenuti di grasso nei diversi tagli di carne bovina analizzati sono oggi quasi dimezzati rispetto a quelli di 12 anni fa, grazie a sistemi di alimentazione degli animali sempre più controllati e rispettosi delle loro esigenze naturali ed a sistemi di allevamento improntati al massimo rispetto del benessere degli animali allevati.
La carne bovina oggi offerta al consumatore, sottolinea ASSOCARNI, è quindi un prodotto ancora piu' magro ed in grado di rispondere perfettamente alle sue moderne esigenze nutrizionali. Confermato dalla ricerca l'elevato valore biologico del prodotto (aminoacidi essenziali, vitamine, ecc) che lo rendono praticamente insostituibile nella dieta quotidiana soprattutto in alcune fasi di eta'. Un dato nutrizionale importante che unito al particolare equilibrio nel consumo di carne da parte del consumatore italiano (sia come quantitativo complessivo di carne consumata che come percentuale di ripartizione tra le diverse specie) fa di tale prodotto un alimento imprescindibile per una dieta equilibrata e completa rientrante a pieno diritto della dieta mediterranea.
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