martedì 18 marzo 2008

L'abbacchio conquista l'I.G.P.

Arriva la protezione transitoria per l'abbacchio romano ottenuta da un decreto del ministero delle Politiche agricole. L'indicazione geografica protetta sarà apposta in un logo tricolore appositamente realizzato raffigurante la testa dell'agnello, da sempre uno dei simboli della cucina laziale.
"Un successo che rappresenta un altro passo avanti nel rilancio della produzione di qualità e della zootecnia della nostra regione - commenta l'assessore regionale all'Agricoltura, Daniela Valentini -. I cittadini del Lazio avranno l'opportunità di consumare un prodotto genuino e tradizionale del nostro territorio identificandolo immediatamente e senza alcuna possibilità di errore. Non solo in questo periodo pasquale, a cui il suo consumo è solitamente accostato, ma anche durante tutto l'anno".
"Arsial dal canto suo - ha aggiunto il commissario straordinario dell'Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura, Massimo Pallottini - sta portando avanti due linee d'intervento per salvaguardare questa tradizione in un contesto moderno: da un lato sostiene la certificazione dell'abbacchio romano Igp, per valorizzare la qualità e la tipicità, dall'altro ha individuato una metodologia per mettere a punto una serie di interventi che sappiano incidere sulle dinamiche commerciali e distributive dei prodotti agricoli del Lazio".

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